Sabato 12 ottobre 2024, ore 21

TE ESTOY AMANDO LOCALMENTE

di Alejandro Marín

TE ESTOY AMANDO LOCALMENTE segna l’esordio alla regia per Alejandro Marín. Ambientato a Siviglia nel ’77, è incentrato sulla nascita del movimento di liberazione omosessuale andaluso, paradossalmente nato all’interno della Chiesa cattolica. Storia d’orgoglio ispirata a fatti realmente accaduti che vanta nel cast la stella Alba Flores (Nairobi de La casa di carta), l’attrice e attivista Alex de la Croix, il cantante La Dani, Omar Banana.

Il regista ha scritto anche la sceneggiatura insieme a Carmen Garrido Vacas.
Marín si inventa la storia di Miguel, un diciassettenne omosessuale che non vuole rassegnarsi al destino immaginato dalla madre, cioè di diventare avvocato, perché vuole tentare una carriera artistica. E deve anche lottare per vivere liberamente la sua sessualità, in quanto gay, nella Sevilla del 1977, cioè nel sud della Spagna in un momento storico di transizione da un regime fascista alla democrazia.
E quello stesso regime fascista nel 1970 aveva adottato la Ley de Peligrosidad Social (legge di pericolosità sociale) che metteva fuori legge l’essere omosessuali, tra le altre cose. L’imminente arrivo della democrazia accese le speranze dei gruppi oppressi nel paese di ottenere delle libertà, che arrivarono, certo, ma non subito. Per dire, fu il governo socialista di Felipe Gonzalez nel 1995 a abrogare definitivamente ciò che restava della legge fascista del 1970.
Il film ci mostra la nascita di uno dei movimenti che chiedeva libertà sessuale: il Movimiento Homosexual de Acción Revolucionaria (MHAR – movimento omosessuale di azione rivoluzionaria), i cui membri si riunirono inizialmente nel palazzo arcivescovile, giusto dietro la cattedrale della città.

Il film ha vinto premi qua e là, incluso un Goya (gli Oscar spagnoli) alla Miglior canzone originale per Rigoberta Bandini (Yo solo quiero amor).

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