27, 28, 29 maggio 2020, ore 21
MEGLIO A TEATRO CHE MALE ACCOMPAGNATO
Per il nostro cartellone 2019/20 abbiamo scelto un titolo provocatorio, scorretto, impreciso; un titolo che sembra il verso di una canzone trap.
Chiunque abbia consuetudine con i social è al corrente di quanto il modo d’esprimersi attuale sia caratterizzato da nuove inquietudini lessicali, tendenze che cambiano tanto le scelte dei mezzi linguistici quanto la costruzione del periodo logico-grammaticale.
Qualcosa sta capitando al nostro linguaggio o, quantomeno, qualcosa sta capitando al linguaggio dei più giovani. Abbiamo deciso di abbracciare la tendenza, abbiamo deciso di buttare un’esca e stare a vedere.
Nostra intenzione è mettere l’accento tanto sul lavoro dell’attore quanto sulla fruizione dello spettatore, poiché come diceva Grotowski nella sua opera Per un teatro povero: “…può il teatro esistere senza attori? Non conosco esempi del genere… Può esistere il teatro senza spettatori? Ce ne vuole almeno uno…”.
Possiamo perciò definire il teatro come ciò che avviene tra lo spettatore e l’attore. Tutto il resto è supplementare, forse necessario, ma supplementare.
[Davide Livermore e Rosa Mogliasso]

9 aprile, 7 e 21 maggio 2020, ore 21