Sabato 27 dicembre 2025, ore 21
Venerdì 2 gennaio 2026, ore 18
Sabato 3 gennaio 2026, ore 21
Lunedì 5 gennaio 2026, ore 21
BUGONIA
di Yorgos Lanthimos
Teddy lavora come imbustatore nella filiale di una grande azienda di spedizioni e vive in una casa disordinata, ai margini di una grande città, dove si occupa delle api e del cugino Donald, rimasto solo. Ma le api stanno scomparendo e Teddy è convinto che la stessa sorte stia per toccare al genere umano. Di più: è convinto che gli alieni siano già tra noi e per dimostrarlo pone in atto il rapimento di Michelle Fuller, potente amministratrice delegata di una multinazionale farmaceutica.
È sicuro che Fuller sia un’andromediana, anzi l’imperatrice degli Andromediani, e l’ha identificata con un metodo infallibile, che pare uscito dalla penna di Roald Dahl. Per la prigioniera Fuller, d’altro canto, Teddy è un malato psichiatrico, un uomo schiacciato dal dolore che ha trovato nel complottismo l’unica ragione di vita. Tra le due parti ha inizio uno scontro duro, fisico e psicologico. A tre giorni dall’avvento di un’eclissi di luna.
Il remake in lingua inglese del film del 2003 Save the green planet del sudcoreano Jang Joon-hwan (che figura tra i produttori esecutivi) nelle mani di Yorgos Lanthimos, e nella riscrittura di Will Tracy, diventa un modo di raccontare l’America e in generale il mondo di oggi, da essa pesantemente influenzato. Una versione definiamola pure trumpiana (e non solo), ambientata nel mondo arrugginito di oggi, di quel cinema catastrofico ormai rimpianto, un’epoca d’oro di un eroismo capace di salvarci senza macchia dall’Armageddon. L’umanità deve prendere atto che i tempi sono cambiati, non siamo più negli anni ’80, e ci vuole altro per sperare anche solo in un futuro. Altro che asteroide, il pericolo proviene più facilmente, e con ben maggiori responsabilità, dai seminterrati privi di eroi e pieni di complotti. Oppure, se ci fermiamo a una lettura di primo livello di Bugonia, dall’estinzione delle api. In entrambi i casi sono cataclismi amari per tutti.

