Martedì 18 febbraio 2025, ore 20:30
Sabato 22 febbraio 2024, ore 18
In occasione della Giornata Internazionale della Giustizia Sociale

7 minuti
Le Pillole di teatro al cinema sono brevi pièce teatrali che preludono a un film il cui soggetto verte sullo stesso tema. Al pubblico sono offerte quindi nella stessa serata due forme di spettacolo, con la possibilità di immergersi in una dimensione multidisciplinare, ricevendo un racconto affine attraverso due linguaggi espressivi diversi, quello performativo, e quello cinematografico: il primo di breve durata, una “pillola teatrale” appunto di circa 20 minuti, il secondo della normale durata di un film.

LE SCIOPERANTI è un corto teatrale, testo e regia di Monica Luccisano. Saranno in scena cinque studentesse di Teatrando: Nora Bechis, Irene Calvi, Maud Stopani, Gea Tripodi, Matilda Zahr.
A seguire il film: 7 MINUTI di Michele Placido

Corto teatrale e film sono ispirati a storie vere, e affrontano entrambi il tema dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, in particolare delle donne operaie, e della giustizia sociale.

Nella pillola di teatro Le scioperanti (20’), cinque giovani studentesse di Teatrando interpretano le coraggiose donne inglesi che nel 1968 guidarono lo sciopero delle 187 operaie specializzate della Ford di Dagenham. Costrette a lavorare in condizioni precarie, per molte ore, e a discapito delle loro vite familiari, le donne protestarono per la parità di retribuzione e attuarono uno sciopero che riuscì ad attirare l’attenzione dei sindacati, dei media, della collettività, e del governo. L’azione delle donne di una piccola cittadina di provincia cambiò la storia, risuonando forte e necessaria anche oggi.

Il film 7 minuti, di Michele Placido (90’), racconta di un’azienda tessile italiana che viene acquistata da una multinazionale. Sembra che non ci saranno licenziamenti, operaie e impiegate possono tirare un sospiro di sollievo. Ma c’è una piccola clausola nell’accordo che la nuova proprietà vuole far firmare al consiglio di fabbrica. Undici donne dovranno decidere per sé e in rappresentanza di tutta la fabbrica, se accettare una specifica richiesta dell’azienda: rinunciare ciascuno a 7 minuti della pausa pranzo quotidiana per poter salvare dal licenziamento tutto il personale della fabbrica. Intorno a quei 7 minuti si accende il dibattito, ad emergere saranno le storie di donne, madri, figlie, tra speranze, ricordi, disillusioni: un caleidoscopio pulsante di vite.