Martedì 9 gennaio 2024, ore 21
Sabato 13 gennaio 2024, ore 18
L’INNAMORATO, L’ARABO E LA PASSEGGIATRICE
di Alain Guiraudie
L’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice, film diretto da Alain Guiraudie, racconta le storie di tre personaggi, tutte intrecciate tra di loro.
A Clermont-Ferrand, un attentato nel centro cittadino porta lo scompiglio fra gli abitanti. Tra questi c’è Médéric (Jean-Charles Clichet), modesto impiegato innamorato di Isadora (Noémie Lvovsky), prostituta di mezza età sposata con un uomo possessivo. Quando alla porta del suo palazzo si presenta Selim, giovane senzatetto che potrebbe essere coinvolto nell’attentato, Médéric lo accoglie. È l’inizio di una girandola di personaggi e situazioni che il pover’uomo faticherà sempre di più a gestire, tra l’amour fou per Isadora, i continui ritorni del marito della donna, le spedizioni punitive di un gruppo di spacciatori che vuole morto Selim, l’assalto delle forze dell’ordine al palazzo e il coinvolgimento dei vicini di casa…
Una commedia sulla paranoia che colpisce una società presa di mira da attentati terroristici. Un esercizio non semplice, ma portato avanti con abilità da Guiraudie, capace di mantenere un tono leggero eppure anarchico, con personaggi marginali che si vestono talvolta da cavalieri dell’amore e del sesso, più spesso da fragili anime un po’ perse, mantenendo sempre un cuore grande. Assurdo e spiazzante, è un salvifico bagno di (ir)realtà dopo tanta triste cronaca.
Non penso che i miei film, e in generale tutti i film, influenzino più di tanto la consapevolezza politica. Ciò di cui sono convinto è che il ruolo del cinema sia quello di favorire uno sguardo diverso sul mondo, riposizionare le questioni della società e quelle personali, confrontarsi con tutto questo, inventare rapporti tra i personaggi pur restando credibili, è una lotta tra l’utopia e la realtà. Anche se spesso la realtà prevale, è fondamentale mantenere il sapore dell’utopia (Alain Guiraudie).