CON I PORCI SI RIAPRE AL BARETTI UNA RIFLESSIONE ASPRA E GROTTESCA SULLA MASCHILITÀ, QUESTA VOLTA OSSERVATA AL MICROSCOPIO, FINO ALLA DEFORMAZIONE. IL TEMPO PRESENTE IMPONE CON URGENZA E COERENZA L’ANALISI DI QUEI MODELLI VIRILI TOSSICI CHE ANCORA INFESTANO LE NOSTRE VITE E IL NOSTRO LINGUAGGIO. LO SPETTACOLO, CRUDO E IRONICO, CI SPINGE A RIDERE DEL MOSTRO PER RICONOSCERLO, DECIFRARLO E RINCHIUDERLO. UN’OPERAZIONE TEATRALE POTENTE E SENZA FILTRI CHE ENTRA PERFETTAMENTE NELLA STAGIONE AUREA FAMILIA, MOSTRANDOCI DA QUALI PADRI NON VOGLIAMO DISCENDERE.

In un futuro distopico, in una sorta di realtà documentaristica, gli ultimi due maschi alpha, incarnazione della tossicità machista, sono tenuti in gabbia e messi in mostra in uno zoo umano. Li vedremo nutrirsi, bestemmiare, praticare onanismo, azzuffarsi, ubriacarsi. È uno spettacolo ironico e potente, ma allo stesso tempo l’unica testimonianza vivente di una cultura che ha insozzato per secoli il nostro pianeta. Nel guardare al rapporto del macho con il cibo, la donna, Dio, emerge un quadro turpe ma tenerissimo, un disegno raccapricciante ma sintomatico di un folklore mutuato dal passato, sino alle attitudini ancora in vigore nelle nostre società machiste.

foto di Martina Pizzoferrato

BIGLIETTERIA:
INTERO 13€
RIDOTTO 11€ (under25/over65/anpi/feltrinelli)
CARNET 5 SPETTACOLI 50€

BIGLIETTERIA ONLINE:
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Non sono possibili prenotazioni telefoniche o via mail.

PREVENDITA IN CASSA:
Se ancora disponibili, è possibile acquistare i biglietti in cassa nei giorni di apertura della sala o prima dell’inizio dello spettacolo.

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