CIAK, SI VIVE!

Teatro e cinema sono sistemi estetici amici, le loro specificità riguardano lo spazio e il tempo. Lo spazio, il tempo, e l’Uomo, che in essi si muove o, forse, sarebbe più opportuno dire: si agita, nel tentativo di congelare entrambi, di sospenderli, e renderli infiniti.
Teatro e cinema sono arti generate dall’uomo – dalla sua consapevolezza di essere limitato, in procinto di scadere – e, come tali, entrambi lottano con la morte.
Diverso è l’atteggiamento psicologico di chi lavora in scena e di chi è seduto in platea. Nel caso del teatro, spettatori e attori sono consapevoli della reciproca presenza in “carne e ossa” e tale presenza, inevitabilmente, influenza quanto avviene sulla scena; nel cinema, spettatori e attori sono soli, solo è lo spettatore davanti allo schermo, solo è l’attore intento a dialogare con la vertigine infinita di un pubblico anonimo, potenziale, incommensurabile.
In teatro l’attore e lo spettatore giocano al caldo, si annusano. Al cinema lo spettatore gioca al freddo, solo davanti allo schermo, si specchia. Il teatro nasce dall’oscurità, il cinema dalla luce.
La stagione teatrale del Baretti “Ciak: si vive!” tenta una sfida: dialogare con entrambi i sistemi estetici, e fare in modo che spettatore teatrale e spettatore cinematografico si fondano.

Davide Livermore
Direttore artistico del Teatro Baretti

Cartellone:

Palcoscenico, un remake

25, 26, 27 novembre 2015, ore 21

PALCOSCENICO, UN REMAKE

Associazione Baretti
PRIMA NAZIONALE

con Sonia Bergamasco | premio Eleonora Duse 2014
testo originale e regia Monica Luccisano
video editing Ivano Coviello
scene Nathalie Deana
luci e direzione tecnica Alberto Giolitti

Uno spettacolo ispirato a un vecchio film in bianco e nero: Palcoscenico (1937), regia di Gregory La Cava. Un film che parla di teatro. E sul palcoscenico un ribaltamento, un remake, un gioco di scatole cinesi con continui rimandi fra le due arti: cinema che contiene teatro e teatro che contiene cinema. Protagoniste del film sono tre giovani attrici dai caratteri diversissimi (interpreti Katharine Hepburn, Ginger Rogers, Andrea Leeds). Vivono a New York, non lontano da Broadway, ospiti della Pensione Ribalta. Sono amiche e rivali, stringono e sciolgono alleanze, ognuna con la propria visione del “recitare”, e fanno di tutto per ottenere la parte principale in uno spettacolo: “Quella parte vale tutta la mia vita”.
Sulla scena, a raccogliere le loro storie, la voce di una sola interprete: Sonia Bergamasco, che nel ruolo di attrice-guida in una sorta di casa museo dialoga con immagini di quel vecchio film, e ci conduce “altrove”…
Il 24 novembre ore 20.30 il film Stage Door (Palcoscenico), versione originale con sottotitoli, sarà proiettato al Cinema Massimo di Torino nell’ambito del 33° Torino Film Festival. Ospite della serata Sonia Bergamasco.

Homicide House

16, 17, 18 dicembre 2015, ore 21
matinée per le scuole: 17, 18 dicembre

HOMICIDE HOUSE

BAM Teatro/MaMiMò

di Emanuele Aldrovandi | vincitore del 10° Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli
con Elena Arvigo, Marco Maccieri, Luca Cattani, Cecilia di Donato
regia Marco Maccieri
scene Antonio Panzuto
costumi Francesca Dell’Orto
disegno luci Fabio Bozzetta
direzione tecnica Paolo Betta

Indebitato per problemi di lavoro, un uomo finisce vittima di un gioco al massacro riservato a facoltosi in cerca di emozioni forti: un gioco che non lascia scampo e che affida all’uomo il compito di spiegare al mondo, con ipocrisia e falsità, una storia troppo complicata.
Homicide House è una parabola eloquente sui pericoli della nostra società. Davanti all’esasperazione dell’estetica, alla sua esplosione sempre più selvaggia, la crescita personale viene relegata al caso, quasi come un accadimento probabile ma del tutto accessorio. L’interrogativo che ci poniamo è: dopo l’illuminismo e la rivoluzione tecnologica, l’uomo continuerà a “plastificarsi” inesorabilmente o troverà dentro di sé ancora una piccola scintilla di sincerità e di autenticità?
La Casa degli omicidi è un meccanismo di sevizie psicologiche che ferisce e uccide con il ragionamento piuttosto che con le sole armi di tortura. Un’idea originale alla base della scrittura e un linguaggio disinvolto e agile nell’alternare isolati e funzionali monologhi a fulminanti e accesi dialoghi fanno del testo un riuscito e promettente esperimento.” (dalla motivazione della giuria del premio Tondelli 2013).

Tra spazio e tempo

28, 29, 30 dicembre 2015, ore 21

TRA SPAZIO E TEMPO

Associazione Baretti

di e con Mago Alexander
luci e direzione tecnica Alberto Giolitti

L’universo comincia a sembrare più simile a un grande pensiero che non a una grande macchina” (James Jeans, astronomo e fisico). Uno spettacolo in cui si parla di Fisica e più specificamente si descrivono alcuni fenomeni studiati dalla Fisica Quantistica; poi si spettacolarizza il concetto usando metafore, effetti visuali, esperimenti mentali. “Ci sono cose, nella Fisica Quantistica, che sembrano vera magia: sorprendenti, misteriose, apparentemente inesplicabili. Cercherò di illustrarne alcune”, dice Alexander.
Entrando in questo mondo affascinante, appena ci si lascia coinvolgere quasi non si prova stupore quando gli orologi degli spettatori segnano tempi solo immaginati, i pensieri più nascosti vengono rivelati, le leggi della probabilità vengono contraddette… È come entrare nel mondo di Alice, dove la realtà è magica.

Mozart Nacht Und Tag 2016

23 e 24 gennaio 2016

MOZART NACHT UND TAG VIII
Maratona musicale nonstop per festeggiare la nascita di Mozart | ottava edizione

Associazione Baretti in collaborazione con: Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica e i Conservatori di Torino, Alessandria, Cuneo, Novara

Coordinamento artistico di Corrado Rollin e Giorgio Griva
Presentazioni di Corrado Rollin, Giorgio Griva, Attilio Piovano e Roberto Monaco
Sedi: CineTeatro Baretti, Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, Conservatorio “Giuseppe Verdi”, Casa del Quartiere di San Salvario, Circolo dei Lettori, Castello del Valentino, Tempio Valdese e Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale di Torino

Ottava edizione della maratona musicale dedicata a Mozart divenuta ormai un appuntamento istituzionale in città. Oltre trenta ore di musica nonstop, ingresso gratuito a tutti i concerti e a tutte le ore. La settima edizione ha visto una partecipazione di più di tremila persone sulle diverse sedi e il coinvolgimento di tutto il quartiere di San Salvario grazie all’iniziativa di Enjoy San Salvario, e di settanta locali commerciali che hanno, a loro volta, ospitato concerti mozartiani e contribuito a una raccolta fondi destinata all’acquisto di strumenti per la Scuola Popolare di Musica per bambini dell’Associazione Baretti.

La Santa sulla scopa

24, 25, 26 febbraio 2016, ore 21

LA SANTA SULLA SCOPA

Gruppo A.T.A.

di Luigi Magni
interpreti e regia Francesca Nunzi e Eleonora Pariante
costumi Marco Maria Della Vecchia
luci e direzione tecnica Manuela Barbato

Durante la Controriforma, nella notte di San Giovanni, mentre tutti sono intenti a festeggiare e a rispettare la tradizione con una cena a base di lumache, una presunta strega, condannata al rogo, incontra una santa. Prende le mosse da questo spunto narrativo la commedia La santa sulla scopa, scritta nel 1986 da Luigi Magni. Silvestra è una fattucchiera che, dopo atroci torture, attende di essere arsa viva in piazza. Ad assisterla c’è Sorella Apollonia. Ha inizio un confronto tra le due donne e, l’iniziale diffidenza, tra battibecchi e inganni, si trasformerà in un’inaspettata solidarietà. Due donne, due mondi agli antipodi, due interpretazioni delle pulsioni umane e dei desideri, tra carnalità e sublimazione, in uno straordinario duello in romanesco. In omaggio al maestro, alcuni inserti sonori tratti dalla cinematografia di Gigi Magni che rendono La santa sulla scopa un gioiello del repertorio teatrale comico.

Il concerto per violoncello

23, 24, 25 marzo 2016, ore 21

IL CONCERTO PER VIOLONCELLO

Associazione Baretti in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema
PRIMA NAZIONALE

di Corrado Rollin
con Sax Nicosia e Giancarlo Judica Cordiglia
regia Sax Nicosia
musiche a cura di Corrado Rollin
luci e direzione tecnica Alberto Giolitti

Protagonista è il compositore Edward Elgar, ritratto al culmine della carriera prima della Grande Guerra e nel momento di crisi creativa che lo coglie quando si rende conto dell’inutilità di quell’immane strage, cominciata per difendere valori in cui ora lui stesso non crede più. La sua presa di coscienza, nata dal confronto con un amico a lui politicamente contrapposto come George Bernard Shaw, si alterna a citazioni letterarie di autori di quegli anni e proiezioni di immagini di repertorio. La “risposta” di Elgar è il suo bellissimo Concerto per violoncello e orchestra (op. 85) del 1919, che apparirà come suggestione sonora frammentaria nel corso della commedia e che sarà poi proiettato integralmente (31’) nella versione “storica” con la New Philharmonia Orchestra diretta da Daniel Barenboim e Jacqueline du Pré al violoncello.

Off Off Arturo

EVENTO SPECIALE
6, 7, 8 aprile 2016, ore 21

OFF OFF ARTURO – Vietato ai minori

Associazione Baretti

con Arturo Brachetti, Lorena Senestro, Giancarlo Judica Cordiglia, Sax Nicosia
e al pianoforte Diego Mingolla
regia svergognata di Arturo Brachetti

NO magia NO trasformazioni, NO tabù.
Arturo Brachetti in un progetto che metterà in luce un suo lato insolito e privato, rivelandoci alcune delle sue principali fonti di divertimento: da Paolo Poli alle canzonette goliardiche degli anni venti, dai Dialoghi di Platone all’analisi socioculturale delle canzoni della Carrà.

Caro George

20, 21, 22 aprile 2016, ore 21

CARO GEORGE

Stabilemobile | Compagnia Antonio Latella
PRIMA REGIONALE

di Federico Bellini
con Giovanni Franzoni
regia Antonio Latella | vincitore di 3 Premi UBU
costumi Graziella Pepe
musiche Franco Visioli
luci Simone De Angelis

Nell’ottobre del 1971, a Parigi, una retrospettiva consacra Francis Bacon come uno dei più grandi pittori del suo tempo. Alla vigilia della mostra, George Dyer, amante e modello dell’artista irlandese, si suicida nella stanza d’albergo che ospitava entrambi. Davanti ai dipinti che raffigurano George, Bacon rivive la relazione
con il compagno, in un momento in cui trionfo artistico e fallimento esistenziale
si confondono, diventando anch’essi, inevitabilmente, materia del dipingere.
C’è un rapporto diretto con la morte, sembra di stare davanti a una roulette russa, non sai se e quando il proiettile verrà sparato, il senso del rischio e l’aura di fascinazione dell’unico film di Jean Genet: Un Chant d’amour, e di “genettiano”, in Caro George, c’è anche il gusto del monologo santo e assassino, con il protagonista che si scinde in due ruoli e prima è Francis Bacon e poi s’identifica con la figura del suo amante.

L'assassino qualcosa lascia

27 aprile 2016, ore 21

L’ASSASSINO QUALCOSA LASCIA

Associazione Baretti

di Rosa Mogliasso nell’adattamento dell’autrice
lettura drammatica con Davide Livermore, Giancarlo Judica Cordiglia, Lorenzo Fontana, Riccardo Livermore, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, Maria Grazia Solano
regia Davide Livermore
luci e direzione tecnica Alberto Giolitti e Sebastiano Di Bella

La prima indagine del commissario Barbara Gillo. Alma Peressi, ricchissima e disperata, aspetta che la polizia venga ad arrestarla. Su di lei pesa la responsabilità di un delitto atroce. Incaricati di indagare su quel delitto, i commissari Barbara Gillo e Massimo Zuccalà scoprono che molti altri personaggi, torbidi e pericolosi, vi sono coinvolti. Sullo sfondo di una Torino familiare e minacciosa a un tempo, si snoda una vicenda tragica e comica. Primo di una serie di gialli acclamata da pubblico e critica, L’assassino qualcosa lascia conquista e appassiona, e introduce una squadra di investigatori che sarà difficile dimenticare. Innumerevoli le ristampe.
Elegante e truculento, proprio come piace a me. Me ne dia tre etti!” (Elio)

L'amore si nutre di amore

28 aprile 2016, ore 21

L’AMORE SI NUTRE DI AMORE

Associazione Baretti

di Rosa Mogliasso nell’adattamento dell’autrice
lettura drammatica con Davide Livermore, Giancarlo Judica Cordiglia, Lorenzo Fontana, Riccardo Livermore, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, Maria Grazia Solano
con la partecipazione straordinaria di Orlando Perera
regia Davide Livermore
luci e direzione tecnica Alberto Giolitti e Sebastiano Di Bella

Il commissario Barbara Gillo è tornata: pochi mesi prima aveva dato ottima prova del suo fiuto investigativo, sgominando ricchi criminali torinesi e conquistando l’amore dell’affascinante collega Zuccalà. Ma il destino cinico e baro la colpisce alle spalle: il commissario Zuccalà è a Palermo, circondato da climi (e donne) meno algidi. Così non le resta che dedicarsi al mistero della scomparsa di Tanzio Accardi, giovane scapestrato di buona famiglia improvvisamente svanito nel nulla, le cui tracce si fermano a Montecarlo… E alla morte di una giovane donna sciocca e ricchissima, il cui destino sembra legato a quello di un’altra donna […] coinvolta in truffe ad altissimo livello.
La miglior scrittrice in circolazione? Rosa Mogliasso […] Un mix originale di noir, romanzo sociale e commedia, aggiungendoci un ingrediente segreto, un’ironia piemontesa” (Corriere della Sera)

La felicità è un muscolo volontario

29 aprile 2016, ore 21
30 aprile 2016, ore 16 e ore 21

LA FELICITÀ È UN MUSCOLO VOLONTARIO

Associazione Baretti
PRIMA NAZIONALE

di Rosa Mogliasso nell’adattamento dell’autrice
lettura drammatica con Davide Livermore, Giancarlo Judica Cordiglia, Lorenzo Fontana, Riccardo Livermore, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, Maria Grazia Solano
regia Davide Livermore
luci e direzione tecnica Alberto Giolitti
suono Sebastiano Di Bella, Nicolò Barbonese

Nella vita del commissario Barbara Gillo manca un po’ di sole. Più esattamente, quello che l’incostante fidanzato nonché collega palermitano Massimo Zuccalà ha spento quando si è rifiutato di trascorrere con lei il Natale. Per fortuna che Barbara può contare sul suo lavoro, che, al contrario del fidanzato, non la tradisce mai: la notte della vigilia risolve brillantemente un caso di pellicce rubate dall’appartamento di sua sorella Meri e subito dopo è alle prese con il ritrovamento dei corpi della ex contessa Elisa Prunotti Mappei e di un senzatetto. Esiste un collegamento tra i due delitti? È implicato il figlio della Prunotti, un viveur di mezza età dalla débauche che confina pericolosamente con la disperazione? E quella figlia scomparsa, ex terrorista latitante, rigidamente allevata in un collegio di suore, che ruolo ha nella vicenda? E soprattutto, arriverà la resa dei conti con il fedifrago palermitano?
Una scrittura da cinema, dialoghi serrati e personaggi che hanno l’appeal noir dei protagonisti di Tarantino.” (D | La Repubblica)

Nodo alla gola

18, 19, 20 maggio 2016, ore 21

NODO ALLA GOLA

Associazione Baretti
PRIMA NAZIONALE

Liberamente tratto da Rope di Patrick Hamilton
adattamento di Lorenzo Fontana e Giancarlo Judica Cordiglia
con Cristian Giammarini, Giorgio Lupano, Olivia Manescalchi, Maria Grazia Solano e altri interpreti in via di definizione
regia Lorenzo Fontana e Giancarlo Judica Cordiglia
luci e direzione tecnica Alberto Giolitti

«Nodo alla gola […] può essere accostato al “teatro filmato” dei primi anni del sonoro», questo si legge nella parte finale di un bel saggio di Boschi sul film di Hitchcock. L’accostamento non è dovuto al fatto che il film sia la riduzione del testo teatrale Rope di Patrick Hamilton, ma alla tecnica di ripresa, il piano sequenza, e alla struttura che Hitchcock scelse per il film.
Questa messinscena è un gioco di continui rimandi tra il lavoro che fece il grande regista di gialli e il testo teatrale, tra il suo modo di leggere quel testo e le sue tematiche, più o meno nascoste. Quella omosessuale è la più evidente ed è quella che portò produttori, sceneggiatori, attori, traduttori e perfino gli adattatori del film in lingua italiana, a mille escamotage per aggirare l’ostacolo della censura, allora più agguerrita che mai.
In quegli anni negli Stati Uniti vigeva il Codice Hays, pubblicato nel 1930, che rappresentava uno degli attacchi maggiori che la censura avesse mai esercitato nei confronti del cinema americano. Quindi ci chiediamo: quello che ascoltiamo nel film di Hitchcock è davvero quello che è stato scritto? Ciò che vediamo è tutto o manca qualcosa?

La moglie di Frankenstein

8, 9, 10 giugno 2016, ore 21

LA MOGLIE DI FRANKENSTEIN

Associazione Baretti | AlTREtracce
PRIMA NAZIONALE

interpreti e regia Sax Nicosia, Massimo Arbarello, Fabio Bellitti, Sebastiano Di Bella
testo Rosa Mogliasso
luci e direzione tecnica Alberto Giolitti

Rilettura teatrale de La moglie di Frankenstein, film horror fantascientifico del 1935 diretto da James Whale, scelto nel 1998 per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel suo laboratorio Frankenstein dà vita a una nuova creatura, questa volta di sesso femminile. La prima creatura guarda con affetto alla sua nuova compagna, ma essa, scorgendo le fattezze del mostro, grida terrorizzata, scatenandone la disperazione. La chirurgia estetica e il bisogno di essere accettati, questo il tema del testo scritto da Rosa Mogliasso; mentre, la scatola scenica, articolata secondo le regole del precinema e della figura in ombra in movimento sarà a cura della Compagnia alTREtracce. Sax Nicosia è la moglie di Frankenstein.
Lo spettacolo vedrà la partecipazione, nel suo farsi, degli studenti del DAMS in un laboratorio introduttivo sul precinema e la costruzione della scatola scenica.

EVENTI COLLATERALI

dal 30 novembre 2015 al 20 giugno 2016. Tutti i lunedì, ore 14.30
B.O.H.! – Baretti Opera House
a cura di Corrado Rollin
Associazione Baretti in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e Ducale edizioni musicali

Rassegna settimanale di proiezioni su grande schermo delle opere più celebri del melodramma, precedute da una conversazione/lezione introduttiva tra Corrado Rollin, curatore, e un ospite di volta in volta diverso. Tra gli ospiti delle passate edizioni figurano: Mario Martone, Alberto Mattioli, Carlo Majer, Bruno Gambarotta, Claudio Desderi, Steve Della Casa, Fortunato Ortombina, Susanna Franchi, Gianandrea Noseda, Claudio Gorlier, Gastón Fournier-Facio.
Il teatro d’opera è stato un modello produttivo ideato in Italia e utilizzato in tutto il mondo, dal cinema e da altre forme di teatro musicale. Rimane ancora oggi lo spettacolo multimediale più complesso, anche in confronto a grandi produzioni cinematografiche e televisive.
Ripercorrere la storia dell’opera permette di riflettere su come un prodotto che nasce con scopi essenzialmente culturali possa trasformarsi nel tempo in una vera industria che crea bellezza e ricchezza al tempo stesso.

B.O.H.! raggiunge quest’anno le 150 proiezioni!
Tutte le opere sono sottotitolate in italiano.

Orari: presentazione opera ore 14.30, inizio proiezioni ore 15.00
Intero € 5,00 | Ridotto (over 65, under 25) € 4,00
Convezione 6 ingressi: € 20,00

 

5 maggio, 16 e 23 giugno 2016, ore 21
HAROLD
Long Form di improvvisazione teatrale
coordinamento artistico Marzia Maccarini e Roberto Zunino
musiche improvvisate Enrico Messina
luci e tecnica Riccardo Marrocco
Teatrosequenza

Da una parola, infiniti mondi: comico, poetico, caotico, scanzonato, drammatico, irriverente, logico o… da un suggerimento nascono più storie che fondono linguaggi teatrali d’improvvisazione. Harold è tra i più noti “format di improvvisazione teatrale”, nato negli anni Settanta negli Stati Uniti è diventato uno degli spettacoli di improvvisazione più rappresentati a livello mondiale. Giocare recitando in reciproca fiducia e collaborazione, atto unico, non ci saranno repliche a quanto accade.

Intero € 12,00 | Ridotto (over 65, under 25) € 10,00

26, 27 maggio 2016, ore 21
DUSE E L’ARTE MUTA
con Olivia Manescalchi
pianoforte Diego Mingolla
testo e regia Monica Luccisano
luci e tecnica Alberto Giolitti
Ass. Concertante Progetto Arte&Musica

Spettacolo nel centenario di Cenere (1916), l’unico film con Eleonora Duse.
«Che cosa è stata la lavorazione di Cenere! Faticosissima, perché la Duse aveva tanta paura… – E mi tenga nell’ombra… Le mani rivelano il viso… Non voglio i primi piani… Si capirà ciò che provo? – Era piena di ansia, piena di paura… […] ma era un’anima superiore, di una sensibilità portata al parossismo. Ecco perché fece il film!». Così racconta Misa Mordeglia Mari, moglie di Febo Mari, il regista di Cenere.
La “divina” era affascinata dal cinema nascente, ne era attratta e allo stesso tempo lo temeva, ritenendo “l’arte muta” inadeguata, quando non un pericolo per la “sua” arte. Una pellicola straordinaria ed emozionante, riportata in vita attraverso frementi lettere della grande attrice, simbolo indiscusso del Teatro del Novecento.

Intero € 12,00 | Ridotto (over 60, under 25) € 10,00

 

27 giugno 2016, ore 21
Saggio-spettacolo della Scuola Teatro Baretti (III Anno)
con gli allievi dei corsi tenuti da Lorenzo Fontana, Olivia Manescalchi, Giancarlo Judica Cordiglia, Sax Nicosia e Maria Grazia Solano

Gli insegnanti
Attori e registi attivi sul territorio nazionale dagli anni Novanta, provengono da due delle migliori scuole d’Italia – quella del Teatro Stabile di Torino, diretta all’epoca da Luca Ronconi, e quella del Piccolo Teatro di Milano, diretta da Giorgio Strehler – e mettono a disposizione della Scuola la loro ventennale esperienza con i più importanti registi italiani teatrali e cinematografici.
Le materie
Dizione, Espressione corporea, Educazione alla vocalità, Improvvisazione, Recitazione teatrale e cinematografica. Un percorso formativo che ha l’obiettivo di fornire gli strumenti idonei per affrontare e gestire “lo stare in scena”, e infondere una coscienza critica per poter decodificare, con passione e competenza, i diversi linguaggi del teatro e del cinema.

Intero € 12,00 | Ridotto (over 60, under 25) € 10,00

BIGLIETTI SPETTACOLI
Intero: 12,00 euro – Ridotti [under25 e over65]: 10,00 euro
Convenzione 4 spettacoli 32,00 euro
Il Baretti aderisce all’iniziativa promossa dalla Città di Torino che favorisce l’ingresso a un prezzo speciale per i possessori del carnet PASS 60.

BIGLIETTI BOH!
Intero: 5,00 euro – Ridotti [under25 e over65]: 4,00 euro
Convenzione 6 spettacoli 20,00 euro

PRENOTAZIONI
Si accettano prenotazioni, via email e telefoniche: info@cineteatrobaretti.it; tel. 011 655187. I biglietti prenotati possono essere ritirati la sera della rappresentazione fino a 15 minuti prima dell’orario di inizio. Dopo tale termine la prenotazione non sarà più considerata valida.

La stagione è stata realizzata con il sostegno del Bando Arti Sceniche 2015 della Compagnia di San Paolo
con il contributo di: Città di Torino, Sistema Teatro Torino, Regione Piemonte, Fondazione CRT
con il patrocinio di: Circoscrizione 8

In collaborazione con:

Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, Ducale edizioni musicali, Politecnico di Torino, Associazione Concertante-Progetto Arte & Musica, Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, Conservatorio Guido Cantelli di Novara, Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo, Conservatorio Vivaldi di Alessandria, Biblioteca Nazionale di Torino, Alliance française Torino, DAMS di Torino, Torino Film Festival

Partner tecnici:
Wic.it, Litrocubo, Welcome Home

Partner in San Salvario:
Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario, Casa del Quartiere

Media Partner:
La Stampa, Radio Energy