Lunedì 14 aprile 2025, ore 21:15
SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA
di Pier Paolo Pasolini
Salò o le 120 giornate di Sodoma, è l’ultimo film del 1975 scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini nel 1975.
Ispirato al romanzo incompiuto del marchese Donatien Alphonse Francois de Sade “Le centoventi giornate di Sodoma“, il film è suddiviso in quattro parti che rappresentano un chiaro riferimento dantesco: Antinferno, Girone delle Manie, Girone della Merda e Girone del sangue.
Durante la Repubblica Sociale italiana, quattro signori (metafora delle forme di potere: casta, clero, giustizia, economia) il Duca, il Vescovo, il Presidente della Corte d’Appello e il Presidente della Banca Centrale si chiudono in una enorme villa in campagna, incaricando le SS e i soldati repubblichini di rapire un gruppo di giovani di famiglie antifasciste.
Per 120 giorni i diciotto giovani sono oggetto di un regime carnale. Una cruenta commedia fatta di un susseguirsi di abusi, violenze e crimini. Tutto questo viene regolamentato da un codice rigoroso stipulato dai “Signori” che impone ai ragazzi assoluta obbedienza, pena umiliazioni, torture e infine la morte.
Le sevizie inflitte ai giovani sono di ogni genere e mirano ad annullare l’individualità delle vittime. Assistiti da quattro ex prostitute di bordello che hanno il compito di stimolare con i loro racconti le perversioni dei “Signori” che poi le manifesteranno sui corpi dei giovani. I giovani sono il simbolo della manipolazione del potere che li rende schiavi incatenandoli, controllando le loro menti. Questo susseguirsi di violenza disarmante, vuole descrivere l’abominio del regime fascista della seconda guerra mondiale ai confini tra trasgressione e conservazione. Scene al limite del paradossale, pedofilia, erotismo maniacale, sono una tormentata descrizione delle dinamiche vissute in quegli anni.
Dopo la “Trilogia della vita” (Il Decameron, I racconti di Canterbury, Il fiore delle Mille e una Notte) Pasolini sente la necessità di affrontare una opposta e tragica lettura dell’uso della sessualità. Questa volta è il Potere di ogni tempo e non solo quello fascista ad essere chiamato in causa e condannato.