Generazione Scenica:
- una generazione che fa teatro con audacia, vitalità e innovazione, disdegnando con leggerezza e disperatissimo impegno le difficoltà, i rischi e le pastoie di un tempo avverso;
- l’idea stessa di generare una scena, una storia, un mondo, l’azione teatrale e l’esperienza emotiva condivisa che porta con sé.
Con la stagione teatrale che mi vede per il secondo anno direttore artistico al Baretti ho voluto celebrare e sostenere la seminale creatività delle giovani compagnie e dei talenti emergenti, una generazione di artisti che prova a plasmare e a ridefinire il panorama teatrale contemporaneo con la propria voce, il proprio sguardo, il proprio coraggio.
Conforta e affascina, il potere del palcoscenico: luogo in cui la parola e il gesto possono diventare la scintilla di una trasformazione, tanto per chi sta in scena quanto per chi osserva dalla platea. In un presente storico che quotidianamente propaga sopraffazione e rimuove l’idea di futuro, anche perché immemore delle lezioni del passato, credo sinceramente che il teatro sia il luogo sicuro per eccellenza, in cui le differenze sono sempre un valore. Generazione Scenica è il mio invito a guardare avanti, a credere nel potere della creazione artistica come risposta al caos e come interpretazione della complessità.
Una stagione come una vera e propria officina di idee nuove, dove i maestri del passato consegnano il testimone a chi oggi sta provando a costruire il futuro del teatro. Uno spazio inclusivo, dove le giovani compagnie possano trovare non solo un luogo in cui esibirsi, esporsi, ma anche il supporto e la visibilità necessari per crescere e svilupparsi. Un giardino dove i talenti più promettenti possano mettere radici, fiorire e, infine, sorprendere.
Il Baretti, che è la mia casa artistica da tanti anni, è il palcoscenico ideale per questo: la sua missione sociale e culturale, il suo essere un punto di riferimento per la comunità da più di vent’anni, fanno di questo luogo qualcosa di più di un semplice teatro. Sei tu, spettatore e spettatrice, tutte le volte in cui ti accomodi su una delle nostre poltrone e le luci della platea si spengono, a renderlo speciale e a permettere la generazione di qualcosa di vitale e inaspettato.
Le pagine che stai per consultare raccontano cosa succederà ogni sera in cui, da quel buio, nascerà una scena, una storia, un mondo.
Ti aspetto al Baretti!
Sax Nicosia
direttore artistico