Ho appesa alla parete una vecchia foto, con un angolo strappato, tenuta insieme dal nastro adesivo.
Raffigura una donna che non ho mai conosciuto.
Guarda dritta nell’obiettivo e sorride, le mani sui fianchi fasciati dal vestito della festa, stirato a puntino.
Le labbra sono dipinte di rosso vivo.
È la fine degli anni Quaranta, e la donna non ha nemmeno trent’anni.
La pelle è liscia e ambrata, gli occhi allegri e ancora pieni di gioventù.
Non sa che dentro di lei sta crescendo un tumore che di lì a poco renderà orfani cinque bambini e cambierà la storia della medicina.
HeLa è la sigla che indica una linea cellulare di vitale importanza nelle ricerche sul cancro e su molte altre malattie: cellule speciali, tanto resistenti da essere praticamente immortali, vendute e comprate da decenni nei laboratori di tutto il mondo. Ma quelle quattro lettere racchiudono anche una storia straordinaria, emblematica – e soprattutto una persona in carne ed ossa.
Henrietta Lacks lavorava nei campi di tabacco della Virginia, come i suoi antenati schiavi. Poco prima che morisse per un tumore, nel 1951, i medici, senza chiedere alcun consenso, prelevarono un campione dei suoi tessuti e si accorsero presto di un fenomeno sbalorditivo, mai registrato prima nella storia della medicina: le cellule tumorali continuavano a crescere fuori dal corpo, in laboratorio. Henrietta era ‘immortale’.
Come lei, nemmeno la sua famiglia fu messa al corrente dell’incredibile scoperta, né tantomeno dell’industria miliardaria che si sviluppò dal commercio delle sue cellule, e solo molti anni dopo i figli di Henrietta vennero a conoscenza di tutta la storia.
Questa vicenda appassionante – da cui è stato tratto anche un film con Oprah Winfrey – intreccia il passato di una famiglia afroamericana, vissuta nella segregazione razziale degli anni Cinquanta, con la ricerca scientifica e l’etica medica, e ci pone domande attualissime sulla vita e sulla morte: chi dispone del materiale biologico di cui siamo fatti? Chi custodisce la memoria di ciò che siamo stati?
Biglietti: intero 12€, ridotto 10€ (under25, over65)
L’ingresso in sala è fatto nel pieno rispetto delle normative anti-covid19.
In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti l’accesso alle attività culturali, al chiuso o all’aperto, è consentito ai maggiori di 12 anni solo attraverso la presentazione della Certificazione verde COVID-19 (Green Pass).
Consigliamo l’acquisto dei biglietti online in modo da avere la sicurezza del posto e il tracciamento dei dati. Sarà comunque possibile acquistare i biglietti in cassa, con apertura della biglietteria mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.
È necessario indossare la mascherina FFP2 anche durante lo spettacolo.