10-11 novembre 2021, ore 20

IN QUELLE TENEBRE

La verità è un intreccio di voci

di Gitta Sereny

uno spettacolo di Rosario Tedesco 

con Nicola Bortolotti e Rosario Tedesco

traduzione adattamento e regia di Rosario Tedesco

con la partecipazione del Coro Zemer dell’As.S.E.T. (Associazione ex allievi della Scuola Ebraica di Torino)
diretto dal Maestro Roberto Duretti
al pianoforte Pierluigi Carbonara

BORTOLOTTI & TEDESCO
in collaborazione con: Comunità ebraica di Torino e Goethe Institut di Torino

Franz Stangl è stato comandante dei campi di sterminio di Sobibór e Treblinka, in Polonia, nel 1942-1943. L’unico comandante di campi di sterminio portato davanti a un tribunale. Sopravvissuto alla guerra e fuggito in Brasile, viene arrestato nel 1967 e rinchiuso a Düsseldorf, in Germania.

Lì, nella sua cella, nel 1971, Gitta Sereny, una giornalista inglese ebrea, nata in Austria e di origini ungheresi, lo intervista per 70 ore, facendosi raccontare la sua vita; scendendo con lui in quella oscurità; ponendo le domande eterne che da sempre ci assillano su come e perché tutto ciò è stato possibile; nella speranza di potersi avvicinare a quella verità che possa gettare luce in quelle tenebre.

(19 ore dopo il loro ultimo incontro, lui muore.)

 

«Come un messaggero da tragedia greca, Gitta Sereny  – colei che pone domande –, ha visto l’orrore ed è tornata indietro da quel confine, per noi inesplorato, per raccontarcelo.
Oggi, nel nostro tempo fuori sesto; nel nostro presente che vede la comunità sempre più spezzata e preda dei suoi peggiori istinti; oggi, il delicato ruolo di Gitta Sereny, credo debba esser affidato proprio alla comunità, ovvero al pubblico convenuto, che così non solo assisterà allo spettacolo, ma ne diverrà parte attiva e motrice».

Rosario Tedesco

 

Nuove domande verranno portate sulla scena poste dagli spettatori: domande semplici e coraggiose che innescano risposte da tenebra.

perché?
cosa hai fatto?
cosa pensavi mentre lo facevi?

Prima dell’inizio dello spettacolo delle buste chiuse e colorate verranno distribuite al pubblico, che riceverà poche brevi istruzioni su come si svolgerà la serata.
Seguendo l’ordine progressivo delle buste, saranno gli spettatori a prendere voce e rivolgersi direttamente a Stangl.
Si procederà così, di domanda in domanda, di risposta in risposta.
Il tempo fuori sesto, il tempo che si voleva bloccare per sempre, grazie a queste domande-chiave, ritorna a scorrere.
Poiché una comunità che interroga il passato lo rende vivo.

 

Biglietti: intero 12€, ridotto 10€ (under25, over65)

Foto Laila Pozzo

BIOGRAFIE

Rosario TEDESCO
Attore e regista, si è formato alla scuola di Luca Ronconi.  Ha collaborato tra gli altri con Antonio Latella.
Per il cinema ha preso parte a importanti produzioni internazionali, recitando a fianco di Anthony Hopkins, Udo Kier, Michael York. Ha lavorato con compagnie multiculturali, con cui ha recitato nei più importanti teatri nazionali, dal Teatro Argentina di Roma al Carignano di Torino e al Piccolo Teatro di Milano, e in tournée internazionali. Nel 2017 e 2018  ha diretto con Matteo Caccia il Festival Mosto (il succo delle storie), primo festival di narrazione mirato all’intreccio di esperienze, tra teatro, giornalismo e reportage e promozione del territorio.
Con il progetto Doppio sogno per Palermo. 5 quadri per la città, da lui stesso ideato e diretto, a partire dal testo di Arthur Schnitzler ha sperimentato un’idea contemporanea di Stadtspiel (teatro di città), prodotto dal Goethe-Institut Palermo e interpretato da Pasquale di Filippo. Un personale percorso di teatro civile traspare dagli spettacoli, di cui ha curato regia e adattamenti, che vedono come protagonista la Storia del XX secolo e della responsabilità individuale: Il Vicario di Rolf Hochhuth, I Fisici di F. Dürrenmatt, Destinatario sconosciuto di K. Kressmann-Taylor, Infanzia Berlinese di Walter Benjamin, In quelle tenebre -La verità è un intreccio di voci- di Gitta Sereny, Due dentro ad un foco –Storie di pietra- di Rosario  Tedesco.

 

Nicola BORTOLOTTI
Diplomato  nel 1995 alla Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, ha debuttato come interprete protagonista de Lo stilita, per la regia di Mauro Avogadro. Ha lavorato con Luca Ronconi (Verso Peer Gynt, I fratelli Karamazov, Candelaio), con Giancarlo Cobelli (Re Giovanni, Satyricon, Aspettando Godot), con Glauco Mauri (Il bugiardo), e ancora, tra gli altri, con  Mauro Avogadro, Marisa Fabbri, Daniele Salvo, Francesco Frongia, Mario Perrotta.
Collabora da diversi anni con Lorenzo Fontana (Les Escaliers du Sacré-CoeurLe mammole, Oblomov, Il mondo di C.i.). Con Fontana, insieme a Elena Russo Arman, Franca Penone, e Alessandro Mor (Invisibile Kollettivo), debutta nel 2018 all’Elfo Puccini di Milano
ne L’avversario di Emmanuel Carrère.
Dal 2010, lavora con Emilia Romagna Teatro, recitando sotto la guida di Claudio Longhi (La resistibile ascesa di Arturo Ui, Istruzioni per non morire in pace, La classe operaia va in paradiso), e come docente di recitazione e analisi del testo presso la Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro.
Diretto da Rosario Tedesco recita ne I Fisici di Dürrenmatt, Il Vicario di Hochhuth e Destinatario sconosciuto di Kressmann-Taylor.

L’ingresso in sala è fatto nel pieno rispetto delle normative anti-covid19.
In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti l’accesso alle attività culturali, al chiuso o all’aperto, è consentito ai maggiori di 12 anni solo attraverso la presentazione della Certificazione verde COVID-19 (Green Pass).

Consigliamo l’acquisto dei biglietti online in modo da avere la sicurezza del posto e il tracciamento dei dati. Sarà comunque possibile acquistare i biglietti in cassa, con apertura della biglietteria mezz’ora prima dell’inizio dell’evento.

È necessario indossare la mascherina chirurgica (o superiore) anche durante lo spettacolo.

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